Il Certificato Prevenzione Incendi: STRUTTURE ALBERGHIERE

[parte 2]

Continuiamo con la seconda parte dell’articolo e vediamo a cosa dovrà stare attenta Nicole con la struttura che ha rilevato ed è in fase di ristrutturazione. Ovviamente parleremo soltanto di quanto riguarda il Certificato Prevenzione Incendi alberghi. Sono soggette al controllo dei Vigili del Fuoco tutte quelle strutture alberghiere oltre 25 posti letto.

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: Gli ascensori e montacarichi

Nell’albergo è presente soltanto un ascensore che collega il piano terra con i piani superiori ed è stato installato nel vano scala protetto.

Le aperture di areazione

E’ stato necessario modificare il vano corsa e praticare una superficie di areazione nella sommità, la stessa non era inferiore al 3% dell’area della sezione orizzontale dello stesso vano (rispettando comunque di non essere inferiore a 0,20 m2). Il vano corsa inoltre deve essere libero da canne fumarie, condutture o tubazioni che non appartengano all’ascensore.

Il locale macchina

Il locale macchina è separato dagli altri ambienti della struttura con caratteristiche di resistenza al fuoco uguale a quelle del vano corsa (in questo caso, REI 60).

Poiché nel locale macchina è insito il pericolo d’incendio, è previsto anche una superficie di areazione permanente (come nel caso precedente non inferiore al 3% della superficie del pavimento, con un minimo di 0,05 m2) ed è stata realizzata con una finestra.

Le misure di evacuazione in caso di emergenza

L’albergo di Nicole ha un sistema organizzato di vie di uscita per l’evacuazione verso l’esterno degli occupanti in modo ordinato.

Tutte le vie di uscita sono munite di infissi con dispositivi di apertura verso l’esterno con maniglioni antipanico.

Ci sono alcune porte che si aprono verso i corridoi ma sono state installate in maniera tale da non diminuire la larghezza utile (l’architetto ha diminuito leggermente la superficie dei locali creando una rientranza che incorpora l’apertura della porta).

Tutte le uscite e le vie di esodo sono segnalate con cartelli con la scritta “USCITA DI SICUREZZA” “APERTURA A SPINTA” e sono segnalate anche in assenza di alimentazione elettrica.

Per identificare il numero, tipo e l’ubicazione delle vie di esodo è stato fatto un calcolo basato sul massimo affollamento, con criteri adottati e consigliati dal professionista antincendio.

Gli spazi per riunioni, trattenimento e simili

Nell’albergo di Nicole non esistono spazi per attività di riunioni, conferenze, ecc.

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: I servizi tecnologici

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I servizi tecnologici sono necessari a supporto dell’attività ma costituiscono un rischio per la sicurezza antincendio, per evitare questo inconveniente, tutti gli impianti sono stati realizzati e adottati fondamentalmente con i seguenti criteri:

  • Mantenimento dell’efficienza delle compartimentazioni;
  • In caso di incendio, il non ricircolo dei prodotti della combustione o di altri gas pericolosi;
  • In caso di malfunzionamenti che non si producano fumi che si possano diffondere nei locali serviti;
  • Che non costituiscano elemento di propagazione di fumi e/o di fiamme;

Nell’albergo è stato installato un impianto di condizionamento centralizzato ed una particolare attenzione va posta al gruppo frigorifero che è stato posto sul terrazzo, ben ancorato a terra ed il fluido necessario per produrre il freddo è di tipo non infiammabile e non tossico.

Tutte le condotte che portano l’aria dell’impianto di condizionamento sono state realizzate in materiale di classe zero (0) di reazione al fuoco e le tubazioni flessibili di collegamento in classe non superiore a 2.

I percorsi delle condotte di questo impianto centralizzato non attraversano:

  • Luoghi sicuri, che non siano a cielo libero;
  • Vie di uscita, vani scala e vani ascensore;
  • Locali che presentino pericolo di incendio, di esplosione e di scoppio;

Altre particolarità sono i dispositivi di controllo che sono di due tipi:

  • Di comando manuale, installato in un punto facilmente accessibile per l’arresto del ventilatore in caso di incendio;
  • Termostati di arresto automatici dei ventilatori in caso di aumento anomalo della temperatura nelle condotte (questi termostati sono installati in vari punti presenti in tutti i piani dell’albergo); non è previsto il ripristino automatico dell’impianto senza un intervento manuale per ovvie ragioni di sicurezza;

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: Gli impianti elettrici

Sono stati realizzati, oltre alla regola dell’arte e le norme vigenti, anche in conformità alla Legge 186 del 1° marzo 1968 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 23 marzo 1968);ai fini antincendio le prescrizioni hanno queste caratteristiche:

  • Non costituiscono causa primaria di incendio o di esplosione;
  • Non forniscono alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi;
  • Il comportamento al fuoco della membratura è compatibile con la specifica destinazione d’uso dei singoli locali;
  • Sono stati progettati e suddivisi in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dell’intero sistema;
  • Dispongono di apparecchi di manovra ubicati in posizioni “protette” e riportano chiare indicazioni dei circuiti a cui si riferiscono le protezioni;
  • Le seguenti utenze dispongono di impianti di sicurezza: illuminazione, allarme, rivelazione, impianti di estinzione incendi, ascensori antincendio; a questo proposito è stato chiesto una certificazione di conformità che risponda alle norme vigenti di sicurezza specifica;
  • L’impianto di illuminazione di sicurezza garantirà un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux ad 1 metro di altezza dal pavimento lungo tutte le vie di esodo che resteranno, in assenza di alimentazione primaria, accese per almeno 60 minuti;
  • Infine, il quadro elettrico generale è stato installato in un luogo facilmente accessibile, protetto e segnalato con opportuna cartellonistica;

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: I sistemi di allarme

E’ d’obbligo che gli edifici o le parti interessate di essi destinati ad attività ricettive, siano muniti di un sistema di allarme acustico che avverta gli ospiti ed il personale presente di eventuali condizioni di pericolo in caso di incendio.

Il comando del sistema è stato posto in un luogo presidiato sotto il controllo del personale appositamente addestrato.

E’ garantito il funzionamento del sistema anche in assenza di alimentazione primaria per almeno 60 minuti.

Gli estintori

 

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Nell’ambito dell’attività sono stati installati un numero adeguato di estintori portatili, del tipo approvato dal Ministero dell’Interno ai sensi del Decreto Ministeriale del 20/12/1982 e successive modificazioni.

Sostanzialmente sono stati installati in prossimità degli accessi, in vicinanza di aree di maggior pericolo in posizione facilmente accessibile e visibile.

Tutti gli estintori di incendio portatili sono individuabili tramite cartelli segnalatori di opportune dimensioni per essere visti anche a distanza.

L’impianto idrico antincendio

E’ stato installato un impianto idrico antincendio composto da naspi (DN 20), distribuiti in modo da consentire l’intervento in tutte le aree dell’albergo.

Sono collocati in ogni piano dell’edificio e dislocati in posizione facilmente accessibile e visibile; hanno altresì una segnalazione con cartelli che aiutano l’individuazione a distanza.

Ogni naspo ha una tubazione semirigida lunga 20 metri e sono collegati direttamente alla rete idrica che è in grado di alimentare, in ogni momento contemporaneamente la normale utenza e due dei naspi installati in posizione idraulicamente più sfavorevole, assicurando che ciascuno di essi possa garantire una portata non inferiore a 35 litri al minuto ad una pressione non inferiore a 1,5 bar, questo per un periodo non inferiore a 60 minuti.

L’impianto di rivelazione incendi

E’ presente anche un impianto di rivelazione di incendi considerando i potenziali rischi; ovviamente è stato progettato ed installato secondo le norme vigenti e la regola dell’arte.

La segnaletica di sicurezza

La segnaletica di sicurezza installata è conforme al Decreto Legislativo 81/2008 ed ha lo scopo di:

  • Avvertire di un rischio o pericolo le persone esposte;
  • Vietare comportamenti che potrebbero causare un pericolo;
  • Prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza;
  • Fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza, ai mezzi di soccorso o di salvataggio;
  • Fornire altre indicazioni in materia di sicurezza;
  • Segnalare l’interruttore di emergenza che isola la tensione elettrica dell’intero albergo;
  • Segnalare le uscite di sicurezza dei locali;
  • Segnalare i naspi posizionati all’interno dei locali;
  • Segnalare gli estintori;

La gestione della sicurezza

Nicole, responsabile del suo albergo, dovrà provvedere affinché non vengano alterate le condizioni di sicurezza iniziali, in modo indicativo:

  • Che sulle vie di uscita non siano collocati ostacoli che possano intralciare l’evacuazione delle persone riducendo la larghezza o che costituiscano rischio di propagazione d’incendio;
  • Che siano mantenuti efficienti i mezzi e gli impianti antincendio, che siano eseguite tempestivamente le eventuali manutenzioni o sostituzioni necessarie e siano condotte periodicamente prove con cadenza non superiore a sei mesi;
  • Che siano mantenuti in efficienza gli impianti elettrici, in conformità alle norme vigenti;
  • Che sia affissa in modo visibile la procedura di chiamata dei servizi di soccorso, a fianco di qualsiasi apparecchio telefonico dal quale questa chiamata sia possibile esponendo il numero dei Vigili del Fuoco (115) bene in vista.

L’addestramento del personale

Nell’albergo di Nicole, tutti i suoi collaboratori, in caso di incendio,  sono addestrati in modo tale che possano essere in grado di usare correttamente i mezzi disponibili per le operazioni di primo intervento, azionare il sistema di allarme e chiamare i soccorsi.

Essendo una struttura che presenta certi rischi ai fini antincendio, tutto il personale dovrà partecipare almeno due volte l’anno a riunioni di addestramento e di allenamento all’uso dei mezzi di soccorso, di allarme e chiamata soccorso e ad esercitazioni di evacuazione dell’albergo sulla base di un piano di emergenza predisposto all’occorrenza.

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: Il registro dei controlli

Il registro dei controlli non è più un obbligo del D.P.R. 151/2011 (è stato abolito) ma essendoci comunque l’obbligo ai sensi del D.Lgs. 81/08 “Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, è  stato predisposto un registro dei controlli periodici dove verranno annotati tutti gli interventi e verifiche relative all’efficienza degli impianti elettrici, di illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo delle aree a rischio specifico nonché dell’osservanza della limitazione dei carichi di incendi nei vari ambienti dell’albergo; verranno annotate altresì anche le riunioni di addestramento e le esercitazioni pratiche di evacuazione in caso di emergenza.

Certificato Prevenzione Incendi alberghi: Le istruzioni di sicurezza

Sicuramente avrai notato che negli alberghi sono esposte bene in vista precise istruzioni, anche Nicole ha dovuto produrre per il suo albergo delle istruzioni che indichino, in caso di sinistro al personale e agli ospiti il comportamento da rispettare oltre alla posizione di:

  • Scale e delle vie di evacuazione;
  • Dei mezzi e degli impianti di estinzione disponibili;
  • Dei dispositivi di arresto degli impianti e dell’elettricità;
  • Del dispositivo di arresto del sistema di ventilazione;
  • Del quadro generale del sistema di rivelazione e di allarme;
  • Degli impianti e locali che presentano un rischio speciale;
  • Della valvola di intercettazione del gas posta all’esterno;

In ogni piano è stato esposta una planimetria per l’orientamento, in prossimità delle vie di esodo ed in ogni camera, con precise istruzioni ed esposta bene in vista, è stato indicato il comportamento da tenere in caso di incendio.

Essendo una struttura ricettiva, oltre che in Italiano, le indicazioni sono state redatte in altre lingue estere tenendo conto della provenienza della clientela abituale dell’albergo.

Nelle istruzioni è anche presente una planimetria semplificata del piano che indica in modo schematico la posizione della camera rispetto alle vie di esodo, le scale e le uscite, nelle istruzioni è immancabile il divieto di usare l’ascensore in caso di incendio.

PER L’ATTIVITA’ NON SOGGETTA

La valutazione dell’attività

 

certificato prevenzione incendi alberghi

Nell’albergo di Nicole c’è una cucina a servizio della sala ristorante e della sala riservata alla colazione degli ospiti, entrambe si trovano al piano terra e hanno due porte di comunicazione con i locali. Le porte di comunicazione hanno una resistenza al fuoco REI 60 e l’alimentazione del gas metano proviene dalla rete cittadina.

La cucina ha una potenzialità termica totale di 68,5 kW e sono installati una cucina a gas, una piastra e un forno.

Il luogo di installazione e l’ubicazione

La cucina si trova in un locale a piano terra come accennato prima e gli apparecchi di cucina sono tutti installati nello stesso locale ed in maniera tale da non essere esposti ad urti o manomissioni, l’accesso è diretto dall’esterno.

Per i locali cucina è richiesto che almeno una parete di lunghezza non inferiore al 15% del piano di calpestio, sia confinante con uno spazio scoperto.

Nel caso dell’albergo di Nicole, la cucina ha un perimetro di 15 metri, sicché il 15% risulta essere di 2,25 metri; la parete su spazio scoperto ha invece una lunghezza di 4,50 metri (che è abbondantemente superiore a quanto richiesto).

Le aperture di areazione e caratteristiche costruttive

In cucina ci sono diverse aperture per l’areazione realizzate sulla parete esterna, sono state protette con inferriate evitando di ridurre la superficie netta.

Siccome uno dei pericoli è proprio il gas, le aperture sono state ricavate a ridosso del solaio, in modo da evitare sacche di gas.

Il parametro da rispettare per le aperture si calcola in funzione della portata termica totale complessiva (che in questo caso è di 68,5 kW) e corrisponde a 0,685 m2.

Tuttavia Nicole preferisce aperture di dimensioni più grandi e quindi, in favore della sicurezza, ha deciso di realizzarle da 1,5 m2.

Tutte le strutture portanti e di separazione da altri ambienti hanno una resistenza al fuoco uguale a R/REI 60.

L’accesso e comunicazioni alla cucina

L’accesso avviene dall’esterno con una porta da 90 cm in materiale classe zero (0) di reazione al fuoco e la comunicazione con la sala riservata alla colazione ed il ristorante avviene tramite porte REI 60 con dispositivi di auto-chiusura.

L’impianto di adduzione del gas

Per le cucine bisogna avere una particolare attenzione a questo punto, la condotta del gas ha un dispositivo di intercettazione che è collocato all’esterno dell’edificio ed è in una posizione facilmente e sicuramente raggiungibile.

Tutte le tubazioni sono a vista e tutte le valvole di arresto sono di facile manovrabilità e manutenzione, con la possibilità di rilevare facilmente la posizione di apertura e di chiusura e sono in ottone.

L’impianto elettrico della cucina

La cucina ha un interruttore magnetotermico con protezione differenziale (in gergo anche detto “salvavita”) a protezione di tutto l’impianto e permette di togliere tensione a tutta la cucina.

Il quadro elettrico dove si trovano tutte le protezioni delle utenze è lontano dalle fonti di calore e dall’acqua ma in un punto facilmente accessibile.

All’esterno della cucina si trova un pulsante che toglie dall’esterno la tensione a tutta la cucina (quelle con la scritta “in caso di emergenza, rompere il vetro”), e ovviamente è installato in una posizione di facile accesso e ben visibile con il cartello di segnalazione in modo che sia possibile vederlo anche da lontano.

Nicole è stata attenta alle apparecchiature, ai materiali, alle installazioni e agli impianti già presenti (escludendo quelli che ha fatto ristrutturare) affinché tutti avessero la dichiarazione di conformità ai sensi del D.P.R. 37 del 2008.

Gli estintori

Nel locale sono stati installati due (2) estintori a polvere chimica da 6 Kg del tipo approvato dal Ministero dell’Interno, ognuno con cartello che ne segnala la presenza.

 

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    Summary
    Photo ofDott. P.I. Ing. Fernando Michelena
    Name
    Dott. P.I. Ing. Fernando Michelena
    Nickname
    (Professionista Antincendio iscritto nell'elenco del Ministero dell'Interno ai sensi dei D.Lgs. 08/03/2006 n.139 e D.M. 05/08/2011)
    Website
    Job Title
    Fondatore CPI Facile
    Company
    INGEGNERIA MICHELENA Società tra Professionisti Srl
    Address
    ing@michelena.it,
    Cell: 324 807 4146,